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Introduzione
I millennial rappresentano la platea più influente nel mondo del gaming moderno. In quanto prima generazione a crescere nel periodo di massima proliferazione dei videogiochi, hanno creato con il gaming legami emotivi che li portano a dedicare a questo passatempo più tempo e denaro di qualsiasi altra. Anche se il livello di coinvolgimento, divertimento e consumo è paragonabile per i giocatori Gen Z e millennial, sono questi ultimi a tornare più volentieri ai titoli della propria infanzia e giovinezza e investire maggiormente in giochi che rispondano alle proprie esigenze più profonde. Questa combinazione unica di passione, impegno e partecipazione distingue i millennial non solo dalla Gen Z, ma anche da tutte le altre generazioni di giocatori.
Conclusioni
1. I millennial sono stati i primi a crescere con i videogiochi e hanno creato un legame emotivo con il gaming che li rende i giocatori più coinvolti in assoluto
2. L'elevata disponibilità economica dei millennial permette loro di investire significativamente nella propria passione
3. I millennial sentono l'influenza dei giochi con cui sono cresciuti e rispondono bene alla rivisitazione di serie storiche
Attenzione: gli studi sono attualmente disponibili solo in lingua inglese.
Metodologia
Per comprendere più a fondo il pubblico dei videogiocatori, Activision Blizzard Media ha condotto uno studio quantitativo tra adulti di età superiore ai 18 anni che abbiano giocato, guardato o interagito con i videogiochi almeno una volta nell'ultimo mese. Lo studio online ha intervistato 21.168 giocatori negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Francia e in Germania.
I nomi di generazioni citati in questo documento fanno riferimento al pubblico nato nei seguenti anni:
Crescere giocando
"Un incontro con i giocatori millennial
Quella dei millennial è stata la prima generazione a crescere con i videogiochi, scoprire nuove modalità di connessione e vivere storie coinvolgenti grazie alle proprie console. Crescere con i videogiochi ha insegnato loro nuovi modi per divertirsi, stringere amicizie e mettersi alla prova.
Il 62,8% dei millennial ha iniziato a giocare all'età di 18 anni o prima. È una percentuale superiore quasi del 32% rispetto alla generazione precedente, la Generazione X. Di conseguenza, i giocatori millennial hanno un rapporto unico con i videogiochi.
Le nuove generazioni vivono in un mondo di videogiochi. Essi sono parte integrante della loro vita quotidiana, come dimostrato dalla quantità di tempo che passano a giocare e dall'importanza del gaming nello sviluppo della loro identità.
Con il passare dei decenni e delle generazioni, la percentuale di individui che si dedica almeno occasionalmente ai videogiochi ha continuato ad aumentare. Negli ultimi due decenni i millennial hanno avuto costantemente uno dei tassi di gioco più elevati, con oltre il 60% dei millennial che giocano come minimo in modo occasionale ogni anno. Questo alto livello di coinvolgimento può essere fatto risalire all'epoca in cui i millennial hanno iniziato a giocare per la prima volta.
In poche parole: prima si inizia a giocare, più si giocherà in futuro. Coloro che hanno iniziato a giocare all'età di 18 anni o prima hanno una maggiore probabilità di dedicare il 30% del tempo in più ai videogiochi rispetto a chi ha iniziato dopo i 18 anni."
Attenzione: gli studi sono attualmente disponibili solo in lingua inglese.
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